MI VERGOGNO DELLA STAMPA ITALIANA
È a questa Italia pseudo-politica e pseudo-giornalistica che mi sento anche io tragicamente “condannato”.
Posso dunque concludere con una diretta ed inequivocabile “sensazione”? Che schifo.
È a questa Italia pseudo-politica e pseudo-giornalistica che mi sento anche io tragicamente “condannato”.
Posso dunque concludere con una diretta ed inequivocabile “sensazione”? Che schifo.
L’ordine dei giornalisti scende in piazza.
In tutta Italia professionisti, pubblicisti e cittadini si sono riversati oggi in innumerevoli piazze per difendersi dalle becere accuse di questo governo iniquo e pressappochista.
A fronte degli insulti volgari e populisti da parte del M5S non ci può essere che una decisa e diretta presa di posizione a favore del diritto all’informazione ed alla libertà, valori che evidentemente infastidiscono enormemente le compagini al potere.
Di seguito tre interviste sul campo, realizzate da Enrico Cignatta, che hanno lo scopo di definire il punto di vista dell’ordine in Piemonte.
Il nostro punto di vista è ovviamente a favore della libertà, oggi stuprata dallo stesso governo che dovrebbe difenderla.
Le testate giornalistiche si stupiscono nel vedere come Barack Obama, in visita a Milano il 9 maggio, sia stato accolto dalla città come un divo del cinema, dimenticandosi però che è proprio la stampa nostrana che ha creato questa immagine, che ha inventato il culto per il presidente degli Stati Uniti più discutibile degli ultimi 30 anni.
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