SALLUSTI DI BRAM STOKER
Una tragedia dark?, un dramma politico?, una detective story in salsa parlamentare?.
Questo racconto è tutto questo e molto di più.
Gustatevelo con un bel Bloody Mary piccante al punto giusto!!!
Buona lettura Ingrati!
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Ebbene, quando in guerra si denigra la patria, quando si fa’ disfattismo, quando si rema contro, quando si fa’ muro, è il momento per la patria di rispondere a tono.
E quando è chiaro che questi comportamenti derivino da rapporti occulti con stati stranieri (Metropol Affaire) allora la pena deve essere esemplare.
C’era un tempo in cui destra e sinistra si confrontavano cercando di imporre le loro idee, estremi che convergevano in quella che divenne una vera e propria guerra, consumata con attentati, massacri e vendette.
Un tempo pervaso dall’odio e dalla strategia della tensione che oscurò la nazione per più di vent’anni.
Quei periodi sono fortunatamente passati e non torneranno, non servono più, oggi non serve terrorizzare l’elettorato con attentati e disordini, oggi bastano solo le parole di un disadattato qualsiasi, disposto a sparare qualche idiozia per comprarsi un target di elettori desideroso di credere nell’ennesimo falso dio che come la maggior parte degli dei hanno solo a cuore il potere ed il proprio personale interesse.
Il fronte del centrodestra che avrebbe resistito a tutto a quanto pare aveva basi marce, e chi è avvezzo a ragionare di politica lo sapeva da sempre.
L’impossibilità di gestire un’alleato (salvini) propenso più alla sua storica alleanza con il movimento 5 stelle piuttosto che a mantenere la linea che aveva deciso con i suoi alleati hanno portato al disfacimento di questa compagine politica come neve al sole.
Tutto questo ovviamente Sivio, uomo di straordinario acume politico, lo sapeva già.
L’election day è terminato, in questa giornata uggiosa si delinea un quadro politico in cui di fatto non esiste alcun vincitore.
Tra camera e senato le variazioni dei vari partiti sono minimali e di fatto il quadro è quasi speculare.
In questi giorni osserviamo una escalation di violenza dei centri sociali in Emilia Romagna.
Il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore a Bologna e Giorgia Meloni a Livorno sono stati pesantemente contestati da studenti e giovani del mondo antagonista che, nei centri delle loro bellissime città, hanno dato il via ad una vera e propria guerriglia che ha preso di mira le forze dell’ordine, per loro colpevoli di sostenere il diritto di parola del leader di destra.
In seguito alla notizia che dopo una cena formale ad Arcore a casa di Silvio Berlusconi, il centro destra italiano pare abbia siglato ufficialmente l’alleanza in vista delle prossime elezioni, un triunvirato composto da Silvio, Giorgia Meloni e salvini.
Una bella fotografia distribuita sui social network in cui i tre posano davanti ad un sontuoso albero di natale è stata considerata da molti il segno della fine delle ostilità tra forza Italia a leiga salviniana.
Niente di più falso.
Il Rosatellum Bis, è stata approvato alla Camera, in attesa del voto del Senato possiamo incominciare a spiegare brevemente quali sono le caratteristiche di questa legge elettorale e valutare i motivi che hanno spinto i partiti più in vista dello stivale a votarla.
Parliamo di un sistema misto tra proporzionale e maggioritario che di fatto non da alcun vantaggio ai partiti in quanto non esiste più il premio di maggioranza ed inoltre in relazione alla sua strutturazione si predispone a sviluppare un governo di larghe intese, senza il quale nessuno riuscirebbe ad avere la benché minima possibilità di governare.