IL ROCK STA REALMENTE DIVENTANDO UN FENOMENO DA MUSEO?

«Il Rock è morto. Genere musicale amato da generazioni di capelloni e liberi pensatori, colonna sonora di infuocati rapporti sessuali celebrativi. Ispiratore di una vera e propria rivoluzione culturale e capostipite di diversi generi musicali sorti dopo di lui, i suoi inconfondibili riff riecheggiavano per sempre nell’eternità. Non fiori ma opere di bene”. Potrebbe essere questo il necrologio del Rock, genere musicale oramai consegnato ai margini della storia. Perché sono così drastico? Semplice. Basti analizzare una serie di fattori che, nell’immediato futuro dell’industria musicale, hanno fatto si che il Rock (e la musica in generale) diventassero una nota marginale all’interno della storia dell’Uomo.

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GIOVANI SALVINIANI, PICCOLI NAZISTI ALLO SBARAGLIO

L’M.G.P. che adesso di fatto dovrebbe chiamarsi M.G.S. ovvero Movimento Giovani Salviniani è assurto all’onore delle cronache in questi giorni per la deprecabile azione che hanno messo in opera a Busto Arsizio.
Estremo Il disagio delle menti plagiate, durante i giorni dedicati alla commemorazione della shoah, il populismo salviniano porta dei mentecatti decerebrati a bruciare umani simulacri.

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MAD: MUTUAL ASSURED DESTRUCTION

Mutua distruzione assicurata.
Un’idea che ha portato il mondo alle soglie dell’olocausto nucleare, che ha segnato le menti ed i cuori di generazione di giovani infondendo in loro il terrore verso l’ineluttabilità del fungo atomico.
Una delle forze più incredibili imbrigliate dall’uomo, dimostrazione evidente delle mancanze dell’uomo stesso che invece di sfruttarla a pieno per il benessere comune ne ha fatto un’arma.

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CHI VIVE SPERANDO MUORE C****DO.

Notizia della settimana, un carabiniere all’interno di una importante caserma della sua Arma a Firenze ha affisso una antica bandiera tedesca.
Le peggio sinistre hanno subitamente urlato allo scandalo credendo che fosse una bandiera nazista ma così non era.

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APPENDINO, E’ QUI LA FESTA? NO.

Il sindaco Taurinense ha oggi emesso un nuovo divieto, il capodanno in piazza non si farà, la famosa manifestazione che richiamava migliaia di persone e che scaldava i cuori dei cittadini con fuochi d’artificio, spettacoli di musica ed intrattenimento suscita nel cuore del sindaco più triste d’Italia sentimenti di puro terrore.

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