EQUO PROCESSO PER SALVINI?
Matteo, proprio tu chiedi un processo equo, proprio tu che alla prima leggera puntura da parte di qualche tuo oppositore evocavi le tue truppe cammellate e puntando il dito sul malcapitato lo distruggevi mediaticamente al punto da obbligarlo a cancellare se stesso dalla realtà digitale.
Avrai un processo equo, grazie alla democrazia italiana non come quelle persone che hai distrutto, schiacciato, annientato.
Avrai un processo equo, non come quel malcapitato a cui citofonasti accusandolo di essere uno spacciatore, non come Silvia Romano, che tu e i tuoi sodali avete schiacciato con menzogne e volgarità.
Sarei anche ascoltato, le tue parole verranno valutate, ponderate, giudicate!
Non come quando pretendi le interviste senza contraddittorio, al fine di poter sproloquiare idiozie ottenebrando ed inquinando i cuori e le menti di migliaia di italiani.
E così finisce la storia, del gigante con i piedi di argilla, pavido, prepotente, malvagio.
Finisce con una lettera al presidente della Repubblica in cui pietisce di avere un processo giusto!.
E giusto sarà, sarà giusto e corretto il modo in cui sarai giudicato, giusto per te ma non per le migliaia di persone che con il tuo torbido operato hai portato alla disperazione.
Avrai un processo giusto, un processo che non ti meriti.
Christian Longatti