PARIGI BRUCERA’, TUTTA L’EUROPA BRUCERA’
Dopo i fatti di Parigi on line, troviamo alcuni titoli davvero aberranti riguardanti la tragedia dell’incendio della cattedrale di Notre Dame:
“La cattedrale degli europei”
“Brucia un pezzo di cristianita”
“La Francia colpita al cuore”
Ma come si può accettare una visione di tale ristrettezza mentale quando, a ben pensare, le uniche relazioni che gli europei hanno costruito, negli ultimi secoli, si possono tradurre esclusivamente con la parola “guerra”.
L’utilizzo di un evento di queste proporzioni a scopo aggregativo di un sentimento d’unità europea non può che esser fallimentare. Si pensi ad esempio all’attuale linea di condotta francese nei riguardi del nostro Paese: dall’attacco ieri alla Libia di Gheddaffi e oggi a quella di Sarray, all’accordo di Caen sui confini marittimi passando per le acquisizioni sul mercato alimentare ed economico in generale (Parmalat, Gucci ecc…).
Il cuore europeo non ha mai iniziato a battere e non sarà di certo questo tragico evento a riportare in vita un progetto morto e sepolto sotto il peso di nazionalismi ed invidie.
Un simbolo della cristianità è andato letteralmente in fumo.
E’ stata inferta a Parigi ed al mondo intero una ferita indelebile.
Il mondo tutto piange, poiché dinnanzi a tali barbarie, non v’è più spazio per movimenti sovranisti o europeisti di sorta.
Questo monumento è patrimonio dell’umanità tutta, non come cristiani, francesi od europei, ma come esseri umani.
Lasciamo quindi che ci unisca e senza più invidie e prevaricazioni poniamo finalmente le basi di convivenza tra abitanti dello stesso pianeta chiamato Terra.
Andrea Gunetti