BRUTTO FIGLIO DI NO VAX!
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Questo detto pare essere stato cucito addosso a quella parte della popolazione che non comprende il rischio di esporre i propri figli (e quegli degli altri) a rischi di malattie che fino a qualche anno fa erano state debellate. Non c’è quindi molto da stupirsi se si sentono notizie che vogliono il ritorno di casi di morbillo, meningite e altre malattie infettive.
La moda imperante dell’opporsi alle vaccinazioni sta facendo piombare il nostro Paese in tempi in cui la ragione e la scienza vengono messe in discussione a favore di ideali che poggiano i loro fondamenti su sabbie assai mobili. Tale fenomeno è ingigantito dalla piaga del gentismo e sta disabituando le persone a ponderare prima di esprimere ogni qualsivoglia concetto. Il Governo anche non è stato d’aiuto nel riuscire ad offuscare le nebbie dell’incertezza generale su questo tema, generando più dubbi che risposte concrete.
Il nuovo anno scolastico ha preso il via non senza però numerose polemiche su questo attuale e controverso tema. Sono numerosi i casi di solleciti, sospensioni e bambini non ammessi nelle varie classi segnalati in diverse scuole del territorio nazionale. E’ notizia di qualche giorno fa che un bambino è stato ammesso a scuola ma separato dai suoi compagni di classe in una scuola materna di Settimo Torinese in quanto non vaccinato. I genitori del bambino hanno prontamente presentato un esposto alla procura di Ivrea in seguito alla chiamata fatta ai carabinieri da parte della dirigente scolastica dell’istituto.
La situazione si è risolta momentaneamente con il bambino costretto a seguire le attività del primo giorno scolastico in un aula isolato dai suoi compagni di classe. Possono quindi i bambini, ignari di questa assurda vicenda, pagare per un assurda battaglia portata avanti dai loro genitori? Se si vuole vivere all’interno di una società bisogna accettare le regole che essa impone. Se è previsto che un bambino, per frequentare l’anno scolastico in una scuola materna deve essere vaccinato, così deve essere. Ciò per evitare di mettere a rischio la sua salute e quella degli altri.
Perché diciamocelo: tra i tanti epiteti che la lingua italiana offre per rivolgersi a chi decide di lasciare il cervello ogni giorno sul proprio comodino, figlio di No Vax è quello certamente più ridicolo di tutti.