IL MARCIO DEL PIEMONTE
Come non parafrasare shakespeare in questi giorni? Impossibile, con il trionfo della procura e della giustizia che condanna due deputati della Lega (il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari e Paolo Tiramani) e una di Fratelli d’Italia (Augusta Montaruli) che sono tra i 25 condannati dalla Corte d’appello di Torino nel processo sull’uso dei fondi pubblici ai gruppi consiliari della Regione Piemonte durante il mandato (2010-2014).
Noi Ingrati da sempre scriviamo che dei leghisti, ed in particolare maniera di questi era meglio non fidarsi, abbiamo spesso scritto per aggiornarvi sui loro comportamenti e per avvertirvi di non sostenere l’uomo (salvini n.d.r.) che insieme a costoro è giunto al potere e che adesso dall’alto del suo scranno dorato gli offre protezione, Molinari e Tiramani infatti non potranno scontare la pena in quanto deputati e per confermata la condanna definitiva si dovrà attendere fino al terzo grado di giudizio.
Cio non di meno oggi gongoliamo e siamo felicissimi nell’immaginare che forse i loschi disegni di costoro, che prevedono ovviamente di non fare neanche un giorno di detenzione, si possano infrangere violentemente con la realtà dei fatti, riportandoli finalmente a dover fare i conti con concetti come giustizia, rispetto ed onestà.
Malgrado il caldo che ci attanaglia in redazione si respira un’aria di festa e le bottiglie di spumante fresco girano liberamente nell’allegria generale.
La Giustizia ha segnato un goal facile contro questi personaggi mediocri, noi non vediamo l’ora che portino alla sbarra il loro capetto, ed allora si che potremo aprire lo champagne.