PAOLO MASSAGLI, istruzioni visive per salvarsi dalla realtà
Quando la ragione vacilla e l’assurdo si fa strada nel quotidiano proponendoci spaccati di idiozia e volgarità socio politica che mai avremmo desiderato conoscere, ecco che la fantasia ed il sogno diventano rifugi che per l’artista, il sognatore, l’idealista divengono obbligatori.
Mentre nel web schiere di folli si azzuffano per difendere le posizioni di criminali e ladri in barba al buon senso, alla democrazia ed alle basilari regole del vivere civile alcune immagini artistiche attirano i nostri sguardi ingrati.
Tavole realizzate ad arte, curate nei minimi dettagli, dalla fortissima connotazione polemica e satirica, ne rimaniamo così incantati da contattare l’autore di tali illuminanti opere.
Il nome di questo guerriero del sogno è Paolo Massagli, nato a Lucca, classe 1970.
Disegnatore e autore di fumetti al limite dell’underground, ha esordito nei primi anni 90 partecipando a diverse iniziative di quegli anni.
Scopriamo che dopo una lunga pausa di riflessione, torna sul web pubblicando “Le Minifiabe” e “Alice Nel Paese Degli Orrori”.
A partire dal 2010 si autoproduce “O.Z”, versione molto personale de “Il Mago di Oz” arrivata a tre volumi più un quarto e ultimo rimasto inedito.
Con lo sceneggiatore Gianfranco Staltari ha collaborato disegnando la breve storia “Un giorno dopo l’altro”, per l’antologia “Schegge” e la graphic novel “Neromantico”. Ha inoltre collaborato alla rivista “Zombie Paradise”.
Ha pubblicato per la rivista internazionale U.D.W.F.G., edita dalla Hollow Press, la storia Hell e sempre per lo stesso editore ha dato alle stampe il monografico Toxic Psycho Killer, Four e il minifumetto Chain.
Per l’Edizioni Inkiostro ha ideato e disegnato lo speciale Rimini Comix 2017 di The Cannibal Family dal titolo Il Cacciatore.
Con l’editore LaPiccolaVolante ha rieditato OZ in un unico volume. Per il collettivo Interiors ha ideato una breve storia per la rivista A TAVOLA.
Un curriculum di tutto rispetto, inevitabile per chi come lui ha fatto della sua passione artistica lo strumento per combattere una società in disfacimento morale ed intellettuale.
Paolo ci propone delle tavole in grado di smuovere in noi profonde e misteriche corde vibranti di idealismo e determinazione, un’artista Ingrato che immediatamente abbiamo non solo apprezzato ma decisamente accolto in quell’empireo di cui amiamo far parte, sediamoci dunque dalla parte del torto poiché i posti dalla parte della ragione sono sempre tutti occupati.