INDIGNATI ED OFFESI
In questi giorni di incertezza in cui osserviamo il balletto dei partiti in cerca di poltrone e di ruoli di prestigio a scapito della società civile e sopratutto della governabilità della nazione, una domanda ci attanaglia:
Ma i milioni di euro che la lega deve allo stato Italiano, dove sono finiti?
Si fanno milioni di parole su promesse e fesserie elettorali ma non si parla mai di una cosa che dovrebbe essere fondamentale per chi vuole assurgere all’iperuranio della politica italiana, l’onestà.
Il movimento di salvini (poco importa se oggi ha cambiato nome, alla fine sono sempre gli stessi che lo gestiscono) ha un debito verso gli italiani di oltre 45 milioni di euro, ebbene è ora che quei soldi tornino a disposizione dello stato.
Ricomporre questa antica frattura sarebbe un modo efficace per mondarsi l’animo e riconciliarsi con quello “spirito” su cui salvini ha giurato in troppe occasioni.
Come potrebbe infatti un gruppo politico dai comportamenti fumosi ed irrispettosi verso la nazione tutta pretendere che la stessa nazione conduca una vita retta e dignitosa?
L’esempio che attualmente il movimento di salvini porta avanti non è quello del buon cittadino, timoroso e generoso, corretto e puntuale nei suoi doveri, verso lo stato e verso i suoi creditori.
Lo dimostra ampiamente la pletora di impresentabili che si è portato dietro.
In quest’era di pigiatasti, disposti a tutto per una poltrona, anche a mettere da parte il proprio onore e la propria dignità, il movimento di salvini rappresenta l’apoteosi del servilismo politico attuato a fini puramente economici, a scapito di tutto e tutti.
In quanto cittadino desidero che i fondi tornino a disposizione di chi li ha erogati, ovvero proprio noi cittadini.