MONTANI, “INOPPORTUNO ED IMBARAZZANTE”
Ormai la lega di salvini dimostra di essere il partito più abietto ed irresponsabile di tutto il panorama politico nazionale, incredibili scelte legate alle candidature sono state effettuate dai minus habeas infelpettati per “premiare” gesta schiavistiche ed incapacità organizzativa.
enrico montani, che come per tutti i salviniani scriviamo con le iniziali minuscole in quanto non degni di rispetto, è uno di questi “fortunati”, scelto dal salvinio felposo, tramite il suo amichetto molinari come candidato al Senato della Repubblica per il V.C.O. (Verbano Cusio Ossola).
Già “Le Iene” tempo addietro si erano occupate di questo individuo che a quanto pare è un accumulatore compulsivo di debiti, considerato che esistono migliaia di euro a suo carico, per via della società calcistica che gestiva con la moglie (un affare di famiglia).
Alcuni creditori, da noi intervistati ci confermano che ancora oggi, dopo anni attendono il giusto pagamento per le loro prestazioni come la Pizzeria Raggio di Luna di Verbania, e la Società Cooperativa Maria Immacolata, che aveva ospitato presso le sue strutture alcuni giocatori.
Dal 2012 queste aziende attendono il giusto saldo delle loro fatture.
Egli tuttavia si dichiara responsabile per ogni euro di debito, come confermato durante una conferenza stampa da lui stesso organizzata, aveva tuttavia anche promesso dei soldi al dipartimento di oncologia del suo territorio, che ovviamente ha pensato bene di non elargire. (Fonte: 24newsonline.it)
montani, forte della sua carica di senatore dovrebbe sapere come deve comportarsi chi guida la Repubblica, onestà, rettitudine, saggezza, tutti valori che in costui non sono evidentemente presenti.
Questo personaggio, che chiaramente dimostra di essere sicuramente poco puntuale nei pagamenti e poco serio coi fornitori è la scelta della lega di salvini per ricoprire nuovamente l’incarico di Senatore della Repubblica proprio per il territorio che ha spremuto.
Sarebbe perfetto come ministro dell’economia, tutto prende e nulla da, insomma da buon amico di salvini comunista padano, quello che tuo è mio e quello che è mio è mio.
Ripagato con questa candidatura per il suo servizio a Torino, dove, come commissario distrusse di fatto la sezione, favorendo la scalata al potere di pregiudicati e di inetti, avviando le purghe salviniane del dopo congresso, che hanno condannato alla annichilazione tutti i valori della vecchia lega in Piemonte.