DI MARONI CE NE VOGLIONO DUE

L’inqualificabile atteggiamento dello stalinista salvini nei confronti di Roberto Maroni, non solo in qualità di Ministro dell’interno nei governi Berlusconi I e Berlusconi IV, Ministro del lavoro e delle politiche sociali nei governi Berlusconi II e Berlusconi III ed il presidente della Regione Lombardia dal 18 marzo 2013, ma anche e sopratutto in quanto uomo di cultura e di sottile esperienza di governo, ci lascia attoniti e basiti.
In una lunga intervista a: “Il Foglio” Maroni si permette qualche sottile affermazione che però agli occhi di chi vive la politica tutti i giorni appaiono macigni enormi lanciati verso l’attuale segretario della lega, salvini.
Da quelle righe vaticinanti si evince una drammatica verità, traspare un salvini mediocre, scevro di ogni capacità ed astuzia politica, più propenso a dispensare minacce piuttosto che a comprendere e valutare, inabile al confronto ed incapace a relazionarsi umanamente con chiunque abbia idee anche leggermente ostili al “salvinipensiero”.
Le affermazioni mendaci che hanno offeso profondamente Maroni, lasciano trasparire che il leader infelpettato è in quella triste fase in cui ogni ombra nasconde un traditore, dove le notti sono portatrici di dubbio e le giornate si vivono ai limiti dell’onirica follia.
Dichiarazioni che lasciano chiaramente intendere il profondo terrore che salvini prova nei confronti di qualsiasi persona che abbia più cultura ed esperienza di lui, un uomo pavido, mancante dei requisiti per guidare un paese e tantomeno una borgata.
Chi guardava alla lega, malgrado la ridicola figura del segretario poteva almeno sperare in personaggi che dietro le quinte manovravano abilmente e sensatamente le politiche del movimento, gente con le palle! Ma dopo le drammatiche epurazioni dello stalinista salvini alla lega decisamente mancano gli attributi.
Attributi che Maroni, di nome e di fatto rappresentava.
Sopratutto in questi giorni di sbando e di iniquità ci sarebbe stato bisogno di guide come lui, già… di maroni ce ne vogliono due, ed ora che non ci sono? Cosa rimane?…
Una cosa è sicura, per fare politica servono gli attributi e salvini se li è appena tagliati.

Christian Longatti
Andrea Gunetti

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