DA SAGA A SEGA

Ieri sera noi ingrati dopo lunghe attese siamo riusciti a recarci al cinematografo per valutare la pellicola di nuova produzione: Star Wars 8, gli ultimi Jedi.
Fin dai primi momenti capiamo che stiamo per assistere ad un troppolungometraggio, pieno di bellissimi effetti speciali e dolci creature spaziali finalizzate alla vendita del merchandising e tuttavia assolutamente tristerrimo a livello di storia e dalla trama principale pallosissima tanto da causare lo stordimento ed il sonno in moltissimi spettatori.
Una pellicola intrisa di mal de vivre da fare invidia a Baudelaire, pregna di sfighe e di sfigati di impareggiabile fattura, mentecatti, battaglie paradossali dove grosso è cattivo ma piccolo è morto.
Eroi allo sbaraglio, bellicosi ed ignoranti che pur di menare le mani sacrificano sull’ara della forza intere guarnigioni di poveri fessi lasciando il camperone dei ribelli alla mercé della flotta imperiale.
L’estenuante ricerca del magone Skywalker, rifugiatosi in un monastero di Alberobello con tanto di trulli, contornato da curiose bestiole a cui va il nostro plauso per essere di fatto le vere star dell’intera pellicola.
Triti e ritriti combattimenti con la spada laser, il cattivo di turno ammazzato male dal nipote di Dart Vader che poi però non si unisce alla ribellione che peraltro consta ormai di poche decine di sfigati ma ha l’idea geniale di mandare tutto in merda sfasciando religioni, poteri, bene e male per governare una galassia disastrata da cui ripartire verso un nuovo e più alto ideale, bellissima idea ma i ribelli ignoranti si spaventano e fuggono rifugiandosi su un merdapianeta a cui segue la copia conforme della battaglia di Hoth con aggiunta di botti sacri.
Alla fine il cattivo nipote di Vader furbo come una faina di campagna si impossessa dell’impero tutto malgrado i 4 sfigatissimi ribelli fuggano sul millenium Falcon, ormai prossimo alla rottamazione.
Tralasciamo i camei terrificanti come astronavi parcheggiate in doppiafila a Montecarlo, Benicio del Toro che furbamente fotte alla grande i ribelli diventando fantamiliardario in meno di 3 secondi e la grigliata Jedi tra Yoda e Luke in cui ricordano i bei tempi passati.
Finale stucchevole, un bambino vessato da profonde ingiustizie volge lo sguardo al cielo pieno di speranza verso un futuro di uguaglianza e pace. Eliminatelo.
In sintesi, 3 scene meritano di essere viste, in tutto direi un minuto di film forse 2, l’eroico sacrificio dell’ammiraglia ed amica di di Leila che schianta il camper ribelle sul megamaxiincrociatore imperiale a velocità luce, l’inseguimento del millenium Falcon nei tunnel di cristallo e sopratutto i dolci Porg, creature stupende e dolcissime le cui copie si possono già trovare in vendita ovunque.
Mediocre è dire poco.
2 stelle giusto per la fotografia e gli effetti speciali.

Ciao Ingrati.

Christian Longatti
Andrea Gunetti

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