IL NORD IN FIAMME
I boschi della Val di Susa bruciano da 8 giorni, nel Cuneese la situazione sta peggiorando portando ad undici gli estesi incendi che attualmente stanno devastando la regione.
Mentre scriviamo anche la Lombardia inizia a bruciare.
Sembra che Efesto, il dio del fuoco greco, sia emerso dalle viscere della terra per portare distruzione e morte nelle nostre valli.
Da Torino si scorgono inquietanti luci rossastre che non fanno presagire nulla di buono ed i pompieri faticano ad arginare i devastanti incendi che stanno divorando ettari di boschi, distruggendo flora e fauna già pesantemente compromesse dalle azioni dell’uomo.
Ed è proprio dell’uomo la colpa e la responsabilità di quanto sta accadendo, dopo decenni di incuria, un fittissimo sottobosco, secco a causa della prolungata assenza di pioggia per via forse di una sigaretta buttata sbadatamente da una vettura ha immediatamente preso fuoco.
A questo disastro si aggiungono i piromani, che eccitati dalle fiamme o forse pagati da qualche terrorista ecologico hanno iniziato la loro opera di distruzione portando così la situazione ad essere praticamente insostenibile.
I vigili del fuoco fanno quello che possono, pochi mezzi, pochi soldi, considerate che dispongono solo di 190 uomini con tre Canadair e tre elicotteri.
Non proprio un esercito se pensiamo che devono combattere su un fronte esteso per centinaia di chilometri quadrati.
Incredibile la scelta di alcuni comuni che hanno preferito non richiedere l’intervento dell’esercito, se non quando ormai la situazione era definitivamente sfuggita di mano, non si riesce a capire ancora se e come l’esercito interverrà ma ormai i cittadini delle zone colpite sono terrorizzati e centinaia di persone sono già state evacuate dalle aree più vicine agli incendi che continuano ad allargarsi, distruggendo case, paesi, sogni e speranze.
Stiamo qui assistendo al più grade disastro naturale della storia d’Italia e profondissime critiche vengono mosse verso gli organi di stampa, rei di aver parlato troppo poco del problema, forse attratti da più gustose notizie di gossip e di politica da quattro soldi, inutili per la gente ma molto validi per aumentare lo share.
E quindi mi chiedo, alla fine ma la colpa di chi è?
Di tutti ovviamente, e sopratutto di coloro che se devono scegliere di leggere una notizia seria o farsi due risate leggendo del lifting di una starlettina scelgono la seconda opzione.
E’ colpa degli ignoranti, dei poltronari, della spazzatura mediatica che ci ha reso ciechi ed ignoranti, delle comunità montane che non hanno saputo difendere il patrimonio boschivo e naturalistico che avevano il dovere di proteggere.
E’ colpa dei politici che adesso usano la notizia per fare campagna elettorale pro o contro l’uno o l’altro mentecatto.
E’ colpa del minchione che butta le sigarette accese dalla macchina e dei sindaci vigliacchi che hanno paura di chiamare l’esercito per timore di venire criticati.
Ma alla fine la colpa è del nostro stile di vita, ormai nessuno conosce i nomi delle piante, vediamo ma non capiamo, gli equilibri della natura e la profonda bellezza dei prati e dei boschi sono per i più qualcosa di sconosciuto.
Che diritto abbiamo di godere ancora di tutto ciò? ben venga il fuoco quindi, a trasformare la cornice di questa umanità in qualcosa che si merita.
Macerie, cenere, devastazione.