INNO ALLA LIBERTA’
Un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, ricorrendo alla volontà di ideare e mettere in atto un’azione, mediante una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a realizzarla.
Questa affermazione è alla base del moderno pensiero e della democrazia.
John Locke, l’architetto della moderna concezione di democrazia liberale (fondata cioè sulla priorità della libertà e dei diritti naturali), sintetizzò le sue idee,nella sua maggiore opera Secondo trattato sul governo civile, che grande influenza ebbe sulla formazione della filosofia politica dei padri fondatori delle repubbliche liberali statunitense e francese.
Sono chiaramente di derivazione lockiana le seguenti frasi tratte dalla Dichiarazione di Indipendenza e dalla Costituzione degli Stati Uniti d’America:
« …tutti gli uomini sono creati uguali » |
« …la vita, la libertà, la ricerca della felicità… noi riteniamo queste verità evidenti in se stesse. » |
Ove queste basi siano assenti o represse vige di fatto uno stato di barbarie morale, di dittatura culturale, di involuzione sociale.
Fortemente ed indiscutibilmente l’Ingrato schifa, denigra, abiura e dileggia con amabile ironia tutti coloro che inutilmente tentano di corrodere le fondamenta, arduamente costruite con secoli di lotte, della società democratica.
Urlate, schiamazzate come oche da cortile, pompatevi con sinuosi atteggiamenti da primeur.
Noi saremo sempre li per additarvi come iniqui quali siete, schiavi di servi e servi di schiavi, come levrieri che inseguono una finta preda al cinodromo, dall’anima empia quale persino gli specchi si rifiutano di riflettere.
Urliamo a gran voce un inno di libertà, umanità, giustizia, parità, meritocrazia e valore.
FIERI DI ESSERE LIBERI
Christian Longatti
Andrea Gunetti
Sontuoso. Ma chi ha orecchi per intendere sarà in grado di comprendere prima di intendere?
Profondi e terrificanti amorevoli…