LA LIBERTA’ DI ESSERE POVIA
Povia è un cantautore da molti additato ed etichettato come uomo di destra, bieco e bastaso (come scriverebbe Camilleri) tuttavia noi ingrati non siamo d’accordo con questa visione divisiva, strutturale, problematica e fastidiosa, in sintesi che palle.
Parliamo di un uomo che ha tutta la libertà di esprimere le sue ideee, non sei d’accordo?, cambia canale e non rompere i coglioni.
Mettersi a fare il più buono, il più bello, il più stranosessuale o il più puttaniere non aiuta nessuno, serve solo ad alimentare divisioni ed a costruire etichette che hanno l’unico scopo di incrementare l’incomprensione sociale che i potenti usano per controllarci e spingerci l’uno contro l’altro in battaglie perse in partenza.
Povia è bravo, meglio di certo di quelle zoccole da quattro soldi che la danno via e poi incolpano Harvey Weinstein, senza talento, senza voce, ma bastevolmente vacche.
Noi non ci scandalizziamo, da che mondo è mondo per fare spettacolo, la o lo devi dare, e pazienza, il mondo va così.
alla fine se non hai argomenti per ottenere il successo qualcosa lo devi dare, Il prezzo del successo in Italia si paga, vuoi giocare? metti il tuo gettone sul tavolo.
E che Paura e che panico vedere questi imbecilli urlanti che si sfogano con i media solo per coltivare il consenso del proprio personaggio, poiché ora hanno perso i loro protege’ mediatici e non sanno a chi rivolgersi per un nuovo ruolo in un film o in una stucchevole soap.
Povia da bravo ingrato quale è se ne fotte, ha le sue ideee e le porta avanti a testa alta.
Con determinazione ha preferito scegliere la strada più difficile per ottenere il successo, tanto di cappello, che dica quello che vuole e che lo dica ad alta voce.
E’ un suo diritto, posto che lo dice con grazia e rispetto senza offendere nessuno, mentre viene continuamente attaccato da mentecatti perbenisti di ogni risma che sfruttano il suo palcoscenico per avere facili consensi.
Noi ce ne fottiamo di destra, sinistra, omosessuali o etero, noi detestiamo e combattiamo chiunque si permetta di etichettare, catalogare, valutare un’altro essere umano.
Superiamo le differenze per raggiungere un luogo in cui saremo in grado di dialogare apertamente, trascendiamo i limiti imposti dalla società, offendiamo il sistema.