LEGITTIMITA’ INDIFESA E LEGITTIMA DIFESA
Siamo tutti persone, ed in quanto tali abbiamo desideri, sogni ed aspirazioni.
Lo stato pretende imposte, tasse e balzelli con la fantomatica scusa di dover alimentare un apparato burocratico, militare, di pubblica sicurezza ecc allo scopo di tutelare e proteggere le persone che vivono all’interno dei confini della nazione.
Tutto ok fin qui, ma oggi a quanto pare, c’è un forte squilibrio tra quello che ci viene preso e quello che ci viene dato, inutile sottolineare il costante stato di paura in cui si trovano a vivere le persone, siano esse residenti nelle città o nelle vaste zone rurali della nostra penisola.
Ricollegandoci all’omicidio a Riccardina di Budrio, luogo che conosco molto bene e che appare come un tranquillo pese di provincia come tanti ce ne sono in quelle campagne possiamo affermare che la morte del barista Davide Fabbri per mano di un pluripregiudicato rappresenta la sconfitta del sistema.
Un sistema che ormai non è più in grado di proteggerci ma cerca comunque di auto tutelarsi, nascondendosi continuamente dietro a muri di gomma ed a media conniventi che ne lodano o giustificano le mancanze e l’operato.
Ammettano dunque il loro fallimento, l’inevitabile ed ineluttabile conclusione presto o tardi sarà la rivolta del popolo oppresso da tasse impossibili e terrorizzato da bande criminali che saccheggiano la penisola come lanzichenecchi esaltati.
E’ legittimo desiderare che i nostri sacrifici si traducano in sicurezza, benessere e prosperità, e quindi questa legittimità è oggi indifesa in balia di tempi barbari e pericolosi, oggi che neppure più lo Stato sovrano ci tutela chi interverrà a nostra difesa?
Una P38 forse o un bel fucile da caccia sembrano soluzioni allettanti, e di sicuro ognuno di noi di fronte alla scelta tra un bel funerale ed un brutto processo saprebbe cosa scegliere.
Tuttavia malgrado la legittima difesa sia un principio che riteniamo valido non dobbiamo dimenticarci che nell’eventualità di un confronto a fuoco con un malnato criminale anche se si riesce a portare a casa la pelle perderemmo quel poco di umanità che ancora ci separa dalle bestie, proprio quelle bestie che ci costringono a queste scelte infami.
Christian Longatti
Andrea Gunetti