PROCESSARE SALVINI PER CONDANNARE UN’ITALIA MORENTE

Confini e barriere, paura del diverso, odio e rancore per chi ha differenti idee religiose o per grazia di dio non ne ha affatto, povertà intellettuale e morale, ciarlataneria da baruccio di periferia e faciloneria mediatica spinta sempre più diffusa per cogliere il maggior numero possibile di minus habeas.
Conduttori  e giornalisti un tempo rispettabili che ormai si comportano come e peggio di scimmie urlatrici e che ci bombardano con le loro nauseanti menzogne in hd sui canali di questa nazione morente.

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VIETATO PARLARE DI SALVINI

Quando scriviamo del sommamente trombato Salvini chiamatelo se volete capitan citofono e della sua cricca di leccaculo spesso veniamo accusati di essere degli untori pagati per diffondere il suo nefasto verbo, di essere dei veicolatori della sua sordida malevolenza e della sua propaganda inferica

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IL CAPITANO CHE AFFONDA

Mamma che bastonata!
Una mazzata così incredibile il cazzaro verde non se la aspettava proprio, una sconfitta terrificante e cocente che fa’ trasalire e scombussola tutti gli equilibri politici che fino a ieri facevano vacillare questa nostra nefasta nazione di mentecatti.

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LA NECESSITA’ STORICO – GENERAZIONALE: UNA  (COMMEMOR)AZIONE CULTURALE

Negli ultimi mesi del 2019 la necessità storica ha voluto che venisse a crearsi, a partire dalla città universitaria tra le più antiche d’Italia, Bologna, il movimento delle “sardine”, chiamato così per la mole di persone che affluirono lo scorso 15 novembre in Piazza Maggiore in protesta alla campagna elettorale del leader della Lega Matteo Salvini, in vista delle prossime elezioni regionali. Il fenomeno ha provocato un’eco nazionale che, da Nord a Sud, presenta delle caratteristiche comuni: antifascismo, pacifismo, cultura, senso di comunità.

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QUEI 49 MILIONI CHE SALVINI NON VUOLE PROPRIO RESTITUIRE

salvini è infatti il segretario di un partito di estrema destra nazionalista ed uno di sinistra secessionista.
Spiegazioni politiche non ce ne sono ma quelle economiche sono davvero inquietanti.
Che voglia fare una bad company?

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I SECESSIONISTI CHE VOTANO PER I SOVRANISTI

Da quando salvini ha di fatto distrutto la lega nord trasformandola da partito federalista (che come citava il suo articolo 1: ha per finalità il conseguimento dell’indipendenza della Padania attraverso metodi democratici e il suo riconoscimento internazionale quale Repubblica Federale indipendente e sovrana ) abbiamo assistito a comportamenti alterni e ondivaghi nelle schiere che un tempo si professavano secessioniste.
Anche i bossiani di ferro che non sono stati espulsi sono giunti a più miti consigli diventando dei reietti o peggio dei leccaculo.

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INTERVISTA ALLA “SARDINA” SARA DIENA

Attualmente vi state affermando con decisione in tutte le piazze italiane, i vostri numeri impongono implicitamente all’opinione pubblica che esiste una consistente parte della nazione che desidera qualcosa di differente della politica che sfortunatamente ci guida attualmente, quali sono però le vostre idee al di la della giusta protesta contro il gentismo ed il salvinismo che vi unisce?

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ECCO LA PATRIA CHE I PATRIDIOTI CI VOGLIONO NEGARE

Cos’è la patria? Un’idea intangibile che ad alcuni richiama sentimenti di profondissima responsabilità, amore, giustizia e perfino nostalgia.
Il concetto stesso di patria tuttavia non è immutabile e cambia a seconda dell’idem sentire che ci viene imposto.

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ARRIVEDERCI DANIELA, CI VEDREMO IN UN MONDO PIU’ GIUSTO!

In Cile non c’è più pace, Daniela Carrasco, artista di strada nota come il ‘mimo’ è stata violentata, torturata impiccata ed il suo cadavere esposto come un trofeo alla periferia di Santiago, in Cile, lo scorso 20 ottobre.
L’ultima volta che è stata vista in vita, Daniela era stata fermata dalla polizia nell’ambito delle proteste che hanno infiammato il Cile contro il regime di Sebastián Piñera.
Secondo il rapporto ufficiale si sarebbe suicidata.

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