DIO HA ABBANDONATO L’ITALIA

utto sembra procedere come da copione nella Terra dei Santi Lotofagi. Usando un termine giovanile, è tutt’apposto. Ma come da sempre accade nel Paese dell'(im)possibile è una tranquillità apparente. Apparentemente la situazione politica viene abilmente calmierata da polticanti da quattro soldi, ben attenti a non perdere l’occasione di tenere ben adese le loro tristi terga alle colorate e costose stoffe delle poltrone sulle quali sono seduti da troppo tempo e per troppi soldi.

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SALVINI NON FA RIMA CON GRILLINI

Lui chiede cosa vogliamo, ebbene noi sappiamo cosa vogliamo, un’Italia che salvini non potrà mai rappesentare poichè non è in grado di capirne la profondità, la storia, la logica.
Non è in grado di immaginarne il futuro, non è in grado di sostenerne il peso.
Ecco sogno un mondo salvinifree, populism free, idiot free.

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L’IGNORANZA CI SALVERA’

Esistono esempi di fulgida positività, progresso, giustizia.
Questi sono i 25 aprile che vogliamo ricordare.
Oggi iniziarono nel 1859 i lavori per la costruzione del canale di Suez, unì il mondo come mail prima e consentì alle genti di fondersi e conoscersi.
1945 quando gli eserciti americano e sovietico si ricongiunsero sul fiume Elba in Germania, passaggio fondamentale della seconda guerra mondiale.

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INCIDENTI DI PIAZZA SAN CARLO: TROVATI I VERI COLPEVOLI?

Vi proponiamo le riflessioni di un nostro lettore, da noi rimaneggiate in salsa ingrata. La scorsa settimana sono arrivate le prime condanne per gli incidenti avvenuti lo scorso anno in Piazza San Carlo. L’elegante salotto della città è diventato teatro del terrore che ha monopolizzato l’opinione pubblica nazionale per diversi giorni. I veri imputati, colpevoli di reati del calibro di omicidio, procurato allarme e mancata vigilanza si sono nascosti dietro ad altre motivazioni per spostare l’attenzione mediatica dalle loro responsabilità.

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NON E’ UN PAESE PER GIOVANI

L’Italia è quel Paese fantastico in cui c’è sempre la speranza che le cose possano cambiare. Cambiano i governi, cambiano gli schieramenti politici e cambiano le generazioni. Ma le cose rimangono, puntualmente sempre le stesse. Il tempo passa ma i problemi sono sempre così fottutamente attuali. Lungi questo da essere un discorso populista, ma la reale e triste analisi di una situazione vissuta da un prossimo trentenne in cerca di un futuro dignitoso nella sua terra natia.

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IL PM CHIEDE DUE ANNI E QUATTRO MESI PER IL “DELFINO” DI SALVINI

Le vecchie abitudini non muoiono mai: nell’ittica palude leghista sguazzano creature di varia natura come trote, delfini, squaletti e girini tutti accomunati dall’abitudine di inimicarsi la magistratura, rea secondo questi mostri acquatici di non uniformarsi alla loro visione di “libertà”.
Una libertà che, a quanto pare, concepiscono nell’accezione più totale e selvatica. Comportamenti, quelli che i magistrati gli imputano, ormai classici nel panorama del malaffare italiano e tuttavia terribilmente gravi.

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 L’AFFAIRE DELL’MGP BASSA BERGAMASCA FA TREMARE LA LEGA SALVINIANA

Abbiamo intervistato Carlo Caldara, uno degli ex appartenenti della MGP della Bassa Bergamasca, diciamo ex poichè hanno diffuso un documento in cui sciolgono il loro movimento ormai tradito dall’attuale linea politica salviniana.
Giovani che, per anni, hanno dato l’anima ad un movimento politico che non solo li ha traditi ma che adesso li disconosce così come disconosce tutti gli ideali per cui lottavano.

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Adderall, la soluzione ad un problema imposto

La società moderna va perennemente di fretta. Basta camminare per le strade della nostra città per notare come le persone deambulino in maniera concitata verso i propri impegni, per poter giungere a fine giornata e mettere una spunta ai propri impegni, potendo dire di aver fatto il proprio dovere. Non ci vuole una laurea ad honoris causa in sociologia per comprendere che tutto ciò va in una direzione innaturale dove la mole di impegni, responsabilità e pensieri si fa man mano sempre più umanamente insostenibile.

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