SIAMO IL PRODOTTO INTERNO LORDO DELLA PAURA
Strasburgo esterno notte, spari nella folla assiepata ai mercatini di Natale.
Attentato? Così pare secondo le ultime notizie.
Strasburgo esterno notte, spari nella folla assiepata ai mercatini di Natale.
Attentato? Così pare secondo le ultime notizie.
Le strade della nostra penisola potrebbero presto trasformarsi in un videogame, non riesco a decidermi se più simili a “GTA5” o “Red Dead Redemption II”.
Insomma, pura violenza esponenzializzata da droghe e psicopatia o qualcosa di più romantico in stile western, dove vendicatori mascherati semineranno terrore basandosi sugli inquietanti dettami del salvinipensiero.
Gli inquietanti venti di guerra che ci fanno rabbrividire in questi giorni in cui opposti schieramenti di navi e di uomini si fronteggiano nello stretto di Kerch ci ricordano con fin troppa prepotenza che la nostra specie a quanto pare ha la triste attitudine a camminare sull’orlo di un abisso insondabile.
Leggi il seguitoDi schifezze tutti i governi di questo mondo ne hanno fatte a bizzeffe ma, osservando il comportamento dei salviniani ci rendiamo conto della bassezza a cui ormai ci hanno abituato.
Con loschi intrighi di palazzo hanno fatto passare una legge che di fatto salva, come la popolare carta del Monopoly, tutta quella massa di volgari pregiudicati e condannati che Salvini si è trascinato dietro, dai bassifondi di partito da cui proviene.
E’ da qualche tempo che non scriviamo più considerazioni su questo governo, neanche l’inadeguatezza di Toninelli era riuscita a smuoverci dalla nostra letargia politica ed i fatti quotidianamente riportati dai media ci apparivano come sfuocate scene di un film dell’orrore o peggio di una tragicomica commedia.
Nausea e disgusto ormai sono le nostre sensazioni dominanti, lo sdegno ha lasciato il posto ad una impellente e prepotente necessità di costruire un rifugio sacro in difesa degli elementari valori umani che ogni giorno vengono schiacciati dal populismo e dall’ignoranza.
L’ordine dei giornalisti scende in piazza.
In tutta Italia professionisti, pubblicisti e cittadini si sono riversati oggi in innumerevoli piazze per difendersi dalle becere accuse di questo governo iniquo e pressappochista.
A fronte degli insulti volgari e populisti da parte del M5S non ci può essere che una decisa e diretta presa di posizione a favore del diritto all’informazione ed alla libertà, valori che evidentemente infastidiscono enormemente le compagini al potere.
Di seguito tre interviste sul campo, realizzate da Enrico Cignatta, che hanno lo scopo di definire il punto di vista dell’ordine in Piemonte.
Il nostro punto di vista è ovviamente a favore della libertà, oggi stuprata dallo stesso governo che dovrebbe difenderla.
Lasciate da parte ogni buonismo, ogni sentimentalismo e ogni forma di politically correct. Qui si parla della ricerca di uno stile di vita ben preciso, certamente per molti ma non per tutti. Di cosa sto parlando? Ma dello Slow Smoking, raffinato universo capace di offrire una stimolazione extrasensoriale immersiva come poche cose al mondo.
Leggi il seguitoTra i moderni elettori c’è una categoria che si comporta alla stessa maniera di un pargolo irascibile, incapaci di concepire dialogo e confronto si abbarbicano sulle loro posizioni estremiste e culturalmente discutibili evidenziando come la negazione, la rottamazione, la cancellazione in sintesi l’entropia e la nichilizzazione siano gli unici motori trainanti del loro pensare ed agire.
Menano botte da orbi nella loro raffigurazione più ridicola e puerile, occhi chiusi alla verità e braccia che roteano in cerca di qualsiasi cosa gli si pari davanti.
Prendete le zucche, gli scheletri, i vampiri e gli zombie che in questi giorni stanno invadendo negozi, palinsesti televisivi e gettateli nel cesso. L’Halloween che ci hanno voluto appiccicare addosso come una virulente ricorrenza non ci appartiene. O meglio, non questa versione meramente venale.
Leggi il seguitoSe pensiamo che il populismo sia un’ideologia che nasce e prende consistenza attorno al 1850 nelle campagne Russe, se ancora realizziamo che aveva il fine di creare opposizione alla mentalità borghese di allora, subentra inevitabilmente l’interrogativo di come questa sub-ideologia politica possa aver acquisito ad oggi la popolarità che ognuno di noi può inevitabilmente osservare.
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