“EFFETTO DI AUTUNNO A ARGENTEUIL” Claude Monet – 1873 –

In questi giorni iniziali della stagione autunnale ci teniamo a proporre quest’opera con le sue tonalità calde ma che lasciano intravvedere quel periodo imminente di gelo.
Una scena foriera di speranza ancora inespresse che infondono sia serenità che pace.

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L’HOMME QUI RIT (L’uomo che ride) Victor Hugo – 1869 – RIASSUNTO E LINK

Questo romanzo secondo Garzanti è stato scritto con una tecnica compositiva basata su uno dei più collaudati espedienti narrativi: l’agnizione, ossia la rivelazione finale della vera identità di un personaggio.
Ma Hugo ne fa qui un uso spregiudicato, dissolvendola nel momento stesso in cui la realizza.
Il protagonista, infatti, non può strapparsi la “maschera” dal volto: essa è il suo volto, prefigurazione di uno smarrimento dietro il quale si nasconde l’inconsapevole disgregazione interiore.
Per i suoi chiaroscuri gotici, l’atmosfera onirica, per l’incisività dei suoi personaggi, squadrati in antitesi irrisolte, per la potenza della storia, in cui gli istinti primigeni e brutali convivono fianco a fianco con una tenera, luminosa umanità, “L’uomo che ride” suscitò disagio e sconcerto al suo apparire ed è tutt’ora un romanzo molto discusso.

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LA: “CATTURA DI CRISTO” Caravaggio

Con l’atmosfera di tradimento che si respira in Italia in questo periodo abbiamo ritenuto di dover iniziare la pubblicazione della nostra rubrica sull’arte con questo dipinto.
A monito del fatto che ritenere impossibile il tradimento di un uomo verso un ideale è un concetto quantomeno distante dalla realtà considerato che proprio un uomo e solo un uomo fu responsabile del tradimento di un Dio.

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SALVINI SGUINZAGLIA I SUOI LECCAPIEDI PER OSCURARE REPORT

Igor de Biasio e Gianpaolo Rossi: chi sono costoro?
Due membri del Consiglio di Amministrazione della Rai, politicamente vicinissimi a salvini (sopratutto de Biasio).
Sono i due personaggi che a seguito della trasmissione di Report in cui si faceva riferimento alle evidenti responsabilità della lega nel Russian Gate hanno attaccato duramente il programma.

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VOGLIONO FARCI TORNARE NEL MEDIOEVO

Fabrizio Ricca, consigliere comuale a Torino ed assessore regionale era il segretario / portavoce e nella pagina Facebook aveva pubblicato fotografie in cui si accompagnava con personaggi che dopo il servizio di ieri assumono connotati assolutamente inquietanti: Savoini, l’indagato principale del Russia Gate e Alexandr Dugin, ideologo dell’ultradestra conservatrice russa.

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RE DI UNA DESTRA MORENTE

Cos’è diventata la destra oggi? una mera ombra di quel vigoroso centro destra che dalla fine degli anni 90 fino a circa un decennio fa ha saputo farsi portavoce dell’ideale liberale e moderato, cappeggiato da Silvio Berlusconi questo movimento ha catalizzato l’attenzione dei media per lustri, fino al momento in cui riuscì a portare oltre due milioni di persone a Roma in quello che probabilmente è il più grande evento politico della storia della nazione.

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LE CAPITAINE EST FOUTU!

C’è un male terribile che affligge la nostra politica, il populismo, piaga sociale frutto di pressappochismo ed ignoranza e che schiaccia il paese verso abissi ormai purtroppo dimenticati dai più.
Un male che a dirla tutta sta aggredendo molti paesi in questo mondo marcio e che richiama a terribili momenti della nostra storia, momenti in cui il totalitarismo annientò milioni di vite e condusse l’Europa alle porte del baratro.

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MA CHE CAZZO…FAI

A Torino il Fai (Federazione Anarchica Italiana, per la gran parte dell’umanità che ne ignora l’esistenza) per darsi un po’ di visibilità si è accanito contro un monumento dello scultore Mario Molinari conosciuto col nome di: “Totem della pace” imbrattandolo con la scritta: “Nessuna pace per chi fa guerra”.

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ISTANBUL 2020 = BERLINO 1936

Attraverso l’attenzione mediatica dei mondiali del 36 Hitler, attraverso l’abilità del suo esperto di comunicazione Joseph Goebbels, ottenne consensi e simpatie che lo aiutarono non poco nel suo progetto folle e disumano.
Rischiamo di ritrovarci ad incensare un leader politico, e tra qualche anno interrogarci di come sia stato possibile non aver compreso la sua pericolosità, la sua follia.

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