SANGUE O MARMELLATA

Torino è una città allo sbando, la giunta è obiettivamente incapace di amministrare la città.
Il sindaco Appendino ha le mani sporche di un liquido rosso vermiglio, denso e nauseante, cosa sarà?
Sarà il sangue della sfortunata Erika Pioletti, morta schiacciata dalla folla davanti al maxischermo per le ferite riportate lo scorso 3 giugno?
Sarà la marmellata in cui sguazzano i pentastellati, diffusori di tante belle parole ma realizzatori di fatti indegni e terribili?
Scegliete voi.
Noi ci limitiamo a vomitare bile e cibo non digerito a causa dei vergognosi comportamenti del sindaco, incapace di assumersi la sua ovvia responsabilità dimettendosi immediatamente.
Sappiamo che i grillini non hanno dimestichezza con le tecnologie, come lo stesso Di Maio ha affermato, ma una telefonata alla Stampa da Cardiff, mentre era in panciolle a vedere la Juventus sugli spalti destinati ai vipponi poteva anche farla.
Sostiene di non aver avuto tempo di chiedere scusa, che giusta voglia di vendetta devono avere le vittime del 3 giugno.
Pensate cittadini, noi torinesi siamo freddi ma non siamo stronzi ne stupidi.
Uno stato incapace di trovare i responsabili di questo terrificante incidente va messo in discussione.

Christian Longatti
Andrea Gunetti

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