L’ M5S HA IL GRILLETTO FACILE
Ingrati ed Ingrate,
Il sindaco Appendino ne ha combinata un’altra delle sue.
A quanto pare la presenza di nutrie lungo il corso del fiume Po, assolutamente logica in quanto non esistono predatori naturali di questa specie in città, desta preoccupazioni nella giunta pentastellata, che nella loro somma cultura e sapienza ambientalista hanno deciso sommariamente di eliminarle con trappole disposte sulle rive.
E’ a tutti evidente che costoro di biodiversità ed ecologia ne sanno meno di un paramecio estinto, chi non si ricorda lo sfacelo che hanno causato cercando di eliminare il problema delle alghe nel po, come delle brave mondine le alacri grilline, a bordo di barchette di fortuna hanno sradicato le alghe diffondendo in tutto il fiume il pestilenziale morbo.
Oggi il mirino del fucile grillino con la canna ancora calda, pronto a sparare, è puntato sulle povere nutrie.
Chiara, cosa ti hanno fatto queste povere creature, va bene non votano, ma neanche protestano, e neppure le nutrie si sono schierate con Salvini.
Il rischio è che i sommamente colti pentastellati dall’alto delle loro lauree prese all’università della vita decidano, come pare che ormai sia appurato, di porre delle trappole lungo le sponde del Po al fine di catturare le nutrie che poi saranno eliminate (povere creature).
Le dimensioni di una nutria sono circa quelle di un cane di piccola taglia o di un gatto adulto, i nostri animali domestici, potrebbero, nel caso di una fuitina, rimanere intrappolati in una di queste trappole e morire di stenti, una morte orribile, indegna di qualsiasi essere vivente.
Intanto i problemi veri di Torino restano e la giunta non sa che pesci pigliare, nella loro rabbia si scagliano contro innocue creature che per quanto schive comunque sono docili abitanti del nostro amato fiume.
Vergogna, sindaco (noi i titoli gender non li usiamo) il potere di vita e di morte è una cosa pericolosa, sono solo nutrie dicevano… grossi ratti e niente più, cose già viste.